La celebre scuola di talenti fondata a Cosenza nel 2013 è stata festeggiata ieri in piazza duomo alla presenza del presidente della repubblica Giuseppe Caio.

Si è celebrato ieri a Cosenza l’anniversario della fondazione della Reverse School, la scuola che giudica i professori e non gli alunni. Il centro storico della città è stato impreziosito per l’occasione dalle opere di Michela Rotella, una giovane artista della scuola, e tutte le attività artigianali di corso Telesio sono state tenute aperte anche di domenica.

La Reverse School di Cosenza è stata la prima storica scuola al contrario del mondo, proprio a Cosenza, infatti, il suo fondatore Alvaro Sentini, riuscì ad ottenere i finanziamenti per quello che allora era considerato solo un bizzarro esperimento. Oggi ne esistono oltre 2000 in 70 paesi del mondo, ed affiancano le vecchie Straight Schools, dove si insegna ancora con i metodi del secolo scorso e dove ancora i bambini vengono divisi in classi per età. L’idea alla base del modello Sentini, ormai affermato, è che l’educatore, non deve dare un voto al bambino per le nozioni che è riuscito a immagazzinare, ma ha invece come unico obiettivo quello di scoprire il talento di ogni suo studente per indirizzarlo a svilupparlo nel suo futuro percorso formativo; più capace è il docente ad individuare i talenti dei propri studenti, più prestigioso sarà il suo curriculum.

Uno dei primi e più grandi docenti della scuola, è Fioretta Longo, presente alla cerimonia, che grazie alla sua geniale intuitività è stata lo scopritore di cinque dei dieci ragazzi oggi conosciuti come Reverse Ten, i più noti talenti calabresi che la Reverse School ha indirizzato al successo mondiale dall’anno della sua fondazione.

La cerimonia è stata sobria (termine molto in voga negli anni 10) e oltre al sindaco Giusy Pastore e al presidente Caio, erano presenti il fondatore della scuola Alvaro Sentini e tutti i dieci Reverse Ten, che hanno ringraziato pubblicamente la loro storica docente con una donazione di un milione di euro a favore della Longo Reverse Fondation, la fondazione da lei creata ormai 11 anni fa.

Sul palco, dopo i ringraziamenti dell’amministrazione della città, si sono succeduti gli interventi di alcuni fra i dieci talenti usciti dalla storica scuola di Cosenza, ormai celebri nel mondo per i loro straordinari successi nelle discipline più disparate.

Delfio Marchese, il geniale imprenditore di Delizia, ha raccontato i suoi esordi subito dopo la scuola, e il suo più grande successo, la bevanda gassata alla liquirizia che sfidò la Coca Cola decretandone il definitivo fallimento nel 2036. E’ stata poi la volta della storia di Sandro Fanucci, il più famoso ballerino al mondo e creatore della Fanucci Ballet Company di Berlino e di Fernanda Rizzo la ricercatrice che nel 2040 ottenne, a soli 35 anni, il premio Nobel per la medicina per le sue scoperte sulla ricrescita veloce degli arti a partire da cellule staminali.

Una domenica all’insegna dell’orgoglio per un’istituzione che ha portato la Calabria a diventare, da area depressa nella crisi dei primi anni 2000, a centro dello sviluppo economico dell’Italia e dell’Europa, la cosiddetta nduja valley.